ECA Awards 2021: selezionati i migliori Progetti del calcio europeo (assente l’Italia)

Tornano, dopo tre anni di assenza, gli ECA Awards, riconoscimento promosso dall’Associazione dei Club Europei per dare risaltoalle gestioni più virtuose dei suoi club membri. Un format tutto nuovo percelebrare l’uso del calcio quale veicolo di sviluppo nella sua accezione più ampia. Abbiamo analizzato le migliori iniziative (tra cui mancano, purtroppo, rappresentanti italiane).

Con un bisogno sempre maggiore di organizzazioni impegnate per i temi legati allosviluppo sociale e lasostenibilità, il calcio non può ovviamente chiamarsi fuorida questa partita. In questo senso, innovazione e crescita continua per questo tipo di impegno passano anche attraverso occasioni di condivisione di quelle buone pratiche già in atto che possano influenzare, stimolare e spingere sempre più interpreti a dare il proprio contributo.

Deve essere stato più o meno questo il pensieropassato per la testa dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei, che dopo una pausa di tre anni ha deciso di riproporre gli ECA Awards. Unriconoscimento, istituito nel 2010, che ha proprio l’obiettivo di premiare le migliori “performance” dei club membri (234 la scorsa stagione), soprattutto fuori dal campo, condividendo best practices e mettendo in risalto le gestioni più virtuose. Un processo che, come accennato, ha anche l’obiettivo di incoraggiare gli altri a fare altrettanto, usando i migliori esempicome riferimentovincente.

Grande novità dell’edizione 2021 è la scelta delle categorie in gara, quasi completamente rivisitate rispetto alle ultime uscite. Meno spazio alla dimensione puramente sportiva (che aveva rappresentato una fetta importante della competizione negli anni precedenti), e focus portato con maggior decisione su tutti quegli aspetti legati al calcio come fattore di sviluppo. Un cambio di approccio positivo, che in qualche modo dà ancora più risalto alla necessità di avere club sempre più impegnati e consapevoli del loro ruolo anche fuori dal rettangolo verde, quindiorientati ad una cultura della sostenibilità (nella sua accezione più ampia) che ne guidi tutte le operazioni.

Sono quattro, in particolare, le categoriescelte per gli ECA Awards 2021, espressione di questo nuovo corso:

  • Youth Football:programmi legati allo sviluppo del settore giovanile e all’educazione a 360° dei giovani atleti, preparati ad affrontare una futura carriera dentro o fuori dal mondo del calcio.
  • Women’s Football: iniziative legate allo sviluppo e alla promozione del calcio femminile, dando un contributo significativo al processo diprofessionalizzazione del gioco, nonché approcciandosi al futuro con una visione strategica e a lungo termine.
  • Social Impact: progetti che hanno saputo rispondere al meglio ai problemi e alle sfide sociali del proprio territorio,riuscendo a creare valore per la comunità in cui il club ha le proprie radici. Un impegno, comunque, che deve rispettare i criteri di sostenibilità e continuità nel tempo, piuttosto che affidarsi ad iniziative isolate.
  • Corporate Partnership:progetti capaci di creare collaborazioni e sinergie all’insegna della creatività e dell’innovazione, e che in questo dimostrino un chiaro approccio “win/win/win, beneficiando il club, il brand e gli appassionati.

I migliori progetti, tra vecchie conoscenze e nuove scoperte

Veniamo ora ai progetti candidati alla fase finale, i cui vincitori saranno annunciati in occasionedell’annualeAssemblea Generale dell’ECA (6/7 settembre 2021). Sedici iniziative, quattro per ciascuna categoria in gara. Abbiamo analizzato le più interessanti e in linea con i “nostri” argomenti. Ritrovando con piacere qualche “vecchia conoscenza” (progetti di cui avevamo già avuto modo di parlare in passato, confermando così la nostra intuizione di allora), ma anche scoprendo nuove idee, originali e innovative, che speriamopossano incuriosire chi si trova nella posizione di attivare simili interventi.

The Bear and hisScarf (Club Brugge – Belgio): Partiamo dall’iniziativa del Club Brugge, già vincitrice di diversi riconoscimenti europei e oggetto di un nostro precedente articolo. Si tratta di un libro per famiglie contenente storie volte a educare sui temi della discriminazione, della diversità e del rispetto, sfruttando l’appeal del calcio come veicolo per trasmettere questo messaggio in maniera coinvolgente e diretta. Un contenuto che, anche grazie ad una campagna social annessa, ha avutoun gran successo, con quasi cinque milioni di appassionati raggiunti.

Per maggiori info: https://thebearandhisscarf.com/

Come On, Let’s Play! (FC Shakhtar Donetsk – Ucraina): Altro progetto di cui avevamo avuto modo di parlare analizzando le migliori idee presentate durante l’ultima ‘More Than Football Conference’, punto di riferimento importante per il mondo del football social responsibility. Ed a proposito, gli ucraini sono riusciti a combinare questi due elementi perfettamente in un progetto che punta a promuovere diffusamente la partecipazione alla pratica sportiva e i valori positivi a questa annessi, cercando di coinvolgere giovani di tutti i generi e background, compresi quelli che vivono in territori teatro di conflitti e tensioni interne.

Se vuoi approfondire:https://uefafoundation.org/action/come-on-lets-play/

Equal Value for All (Malmö FF – Svezia):Programma promosso nelle scuole della cittàsvedese (in collaborazione con la municipalità, tassello fondamentale) e incentrato sulla lotta al razzismo e alle discriminazioni. Le attività prevedono lezioni frontali e workshop in aula, utili a comprendere a fondo gli argomenti (ispirati allaConvenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia dell’UNICEF). A ciò, poi,si aggiunge una grande manifestazioneconclusiva a temaorganizzatanello stadio del club(cornice cheregala ancor più valore all’intero percorso), che consiste in un torneo calcistico e attività paralleleutili aconcludere nel migliore dei modi l’esperienza vissuta.

Per saperne di più:https://www.mff.se/grundskolefotboll-mot-rasismer/

We Make It Green (İstanbul Başakşehir – Turchia): Sulla falsa riga della notizia pubblicata sui nostri canali non molto tempo fa, ecco un altro tassello nella lotta contro il cambiamento climatico da parte del calcio turco. In questo progetto, i vincitori della SüperLig 2019/2020 hanno deciso di dire la loro per l’ambienteattra verso una serie di iniziative dirette anche e soprattutto ai propri fan. Maglia da gioco sui toni del verde per portare l’attenzione sul tema, collaborazione con una start up locale per lo sviluppo di soluzioni e campagne green, nonché opere di riforestazione di alcune aree del Paese (anche insinergia con altri club).

Per maggiori informazioni: https://www.morethanfootball.eu/news/istanbul-basaksehir-promoting-sustainability-through-football/

Activating Young Girls to play football (RSC Anderlecht – Belgio):Parliamo ora di promozione del calcio femminile in questo interessante progetto promosso dall’Anderlecht. L’iniziativa punta ad aumentare le opportunità di partecipazione al gioco per le ragazze del territorio. Questo attraverso attività diffuse e accessibiliorganizzate dalla società e la collaborazione con altri player (come fatto, ad esempio,con la cosiddetta “Brussels Football”, network di club amatoriali locali impegnati nella stessa mission, e supportati dal club biancoviola). Il tutto come parte diun modello che garantisca anche un percorso di crescitaadeguatoalle giovani più talentuose.

Per approfondire: https://www.rsca.be/en/MoreGirlsInFootball

Score a Hat-Trick in Life (PFC Ludogorets 1945 – Bulgaria):Voliamo ora a Razgrad per scoprire l’interessante programma dei campioni nazionali bulgari del Ludogorets. Un progetto dedicato al settore giovanile, visto come esperienza di vita a 360 gradi oltre che puramente sportiva. Lezioni su stili di vita sani e positivi, manifestazioni a carattere culturale, opportunitàeducative e di formazione(anche legate allo sviluppo di importanti life skills) per preparare i giovani della propria Academy ad affrontare al meglio il proseguo della loro carriera dentro e/o fuori dal campo.

Per saperne di più: https://www.efdn.org/blog/member/pfc-ludogorets-razgrad/

VCF Academy for the Community (Valencia CF – Spagna):E infine, quale miglior esperienza di vita se non quella di mettersi a disposizione degli altri rappresentando i colori del proprio club? C’è tutto questo alla base dell’iniziativa del ValenciaCF, che ha deciso di coinvolgere i ragazzi della propria Academy in iniziative di natura sociale promosse dalla Foundación del club. Un’occasione, come detto, per sensibilizzare e avvicinare i giovani alla comunità e i suoi problemi, lezione (si spera) capace di trasmettere loro i giusti valori e principi.

Per maggiori informazioni:https://academia.valenciacf.com/es/article/es-el-triple-beneficio-de-las-acciones-sociales-de-academiaencomunidad-2020-12-29

E l’Italia?

Seppur il nostro Paese conti nove club tra i membri dell’Associazione(dopo il recente reintegro di Milan e Inter), nessuno di questiè riuscito purtroppo a far entrare uno dei loro progetti nella competizione.

Difficile riuscire a ipotizzare imotivi.Sicuramente, riducendo il campo d’indagine alle aree che più ci interessano (impatto sociale e incremento della partecipazione femminile su tutti), e tornando per un attimo ai criteri considerati in fase di selezione delle iniziative, è abbastanza raro che questi caratterizzino il modus operandi dei nostri club parte dell’ECA. Eccezion fatta, tra questi, per la Roma (che con Roma Cares ha dimostrato di essere un’eccellenza assoluta, soprattutto per quanto riguarda la natura e la qualità delle iniziative proposte), Inter e Milan (sui cui però ha sicuramente pesato la vicenda “Superlega”), in generale siamo ancora lontani dagli standard dei migliori, specialmente se prendiamo in considerazione gli elementi continuità, approcciostrategico e visione a lungotermine.

Eppure, in passato, anche i club di Serie A hanno avuto occasione di farsi notare con iniziative molto interessanti. Lo sa bene la Sampdoria, ad esempio, che nel 2012 è stata premiata per il cosiddetto ‘Fair Play Village’. Un programma che, durante le proprie partite casalinghe, organizzava attività e opportunità di incontro tra le tifoserie, coltivando quel messaggio di tolleranza, rispetto e unione che dovrebbe caratterizzare ogni manifestazione sportiva.

E allora, servirebbe ripartire da idee come questa, oltre a prendere come riferimento alcune delle migliori pratichein circolazione, per provare ad imporci in un settore sempre più centrale nel calcio moderno. E occasioni come gli ECA Awards 2021 non fanno altro che ricordarcelo.